Françoise Busin

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  1. speradora
     
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    Ecco un esempio molto dettagliato di questa tecnica affascinante...questa e' in sintesi, la tecnica raku eseguita da un'artista francese che io trovo bravissima...
    all'inizio si forgia il pezzo.....si modella con una creta adatta, quella raku, che sopporta gli schock termici, con un'altra creta il pezzo si spaccherebbe... si decora il pezzo secondo la tecnica scelta ...in questo caso e' stata usata la tecnica dell'incisione sullo smalto....
    il pezzo è smaltato a spruzzo nella camera, tecnica che si usa per smaltare pezzi di grandi dimensioni, quando lo smalto e' asciutto, qualche minuto basterà, si procede a inciderlo a piacere, la fantasia ci suggerirà il lavoro piu' opportuno...si puliscono bene le incisioni definendole al meglio ed eventualmente aggiungendo smalto dove dovesse essere saltato lasciando buchi....si mette in forno, in altri casi si useranno smalti detti ossidi, che in particolari condizioni creano sul pezzo sfumature diverse. Il bello di questa tesnica e' che i pezzi assumono sempre colorazioni differenti, mai uguali.....
    una volta raggiunta la temperatura, il pezzo viene estratto incandescente dal forno e posto in un contenitore metallico all'interno del quale e' stato messo materiale combustibile: foglie secche, trucioli di legno, sabbia....
    al contatto con il pezzo incandescente, il combustibile si infiammerà, avvolgendo il manufatto nelle fiamme.
    a questo punto il contenitore si chiude, togliendo l'ossigeno , questa tecnica e' detta RIDUZIONE perche' si riduce, appunto, l'ossigeno. esiste anche la tecnica detta IN OSSIDAZIONE, nella quale invece si lascia l'ossigeno, quindi il contenitore non si chiude....
    Quindi quando la fiamma si spegne si procede alla pulitura del pezzo con spugnetta abrasiva.....in questo caso sui pezzi e' stata gettaata acqua fredda, che provoca l'effetto CRACKLE'....si spacca quindi lo smalto. Come vi dicevo, l'effetto e' sempre diverso, intanto perche' i pezzi vengono appoggiati sul materiale combustibile sempre in modo diverso e nel punto dove il pezzo poggia noteremo sfumature diverse che nelle zone dove non c'e' contatto.... poi l'acqua cade in modo diverso e spacca in modo diverso...
    se invece scegliamo di aprire e chiudere il contenitore, aggiungendo e togliendo ossigeno a ripetizione, non sarà mai la stessa quantità di ossigeno quella che introdurremo nel contenitore....di nuovo quindi il risultato sarà diverso.....BUONA VISIONE
     
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0 replies since 16/2/2009, 19:35   131 views
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